L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – in breve l’antitrust – ha multato il gruppo CTS Eventim-TicketOne per abuso di posizione dominante e danneggiamento dei consumatori riguardo alla vendita di biglietti per eventi dal vivo nel nostro Paese.
Tramite una serie di contratti d’esclusiva con produttori e organizzatori di eventi sul territorio (D’Alessandro & Galli, Friends & Partners, Vertigo e Vivo Concerti), promoter locali e altri soggetti del comparto, l’azienda avrebbe attuato, dal 2013 ad oggi, una condotta sleale precludendo la concorrenza dalla vendita «con qualsiasi modalità e tramite qualsiasi canale» di una «quota particolarmente elevata di biglietti per eventi live di musica leggera», leggiamo nel provvedimento. Non solo, il gruppo avrebbe attuato comportamenti «di ritorsione e boycott» nei confronti del gruppo Zed, marginalizzando la posizione sul mercato di un operatore concorrente, Ticketmaster
Limitando in questo modo la possibilità di scelta degli acquirenti e applicando commissioni sui ticket più elevate rispetto agli altri operatori sul mercato, il gruppo avrebbe infine leso i consumatori. Perciò il Garante ha sancito che il gruppo dovrà «concedere agli operatori di ticketing concorrenti la possibilità di vendere con qualsiasi modalità e mediante qualsiasi canale, a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie almeno il 20% del totale dei biglietti relativi agli eventi live di musica leggera prodotti o distribuiti da ciascun promoter ovvero dagli operatori di ticketing vincolati in esclusiva al gruppo CTS Eventim-TicketOne».
TicketOne ha già replicato alla salata multa di 10 milioni di euro «respingendo fermamente le affermazioni contenute nel provvedimento» e annunciando il ricorso al TAR.