Sesto disco per la band dell’Ohio trapiantata a New York, un lavoro “immediato e viscerale” secondo quanto dice il cantante e paroliere Matt Berninger, mentre per il chitarrista Aaron Dessner “i pezzi da una parte saranno più complessi, dall’altra sono molto semplici e umani. Sembra che abbiano saldato la chimica che abbiamo”.
di Andrea Forti